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PF 54/54
- Trasporto in [P]: Coltello SXTG / Sfilaviscere
- Alternativa: Frangishock o BaBabrumm!!

Fremevo. Qualcuno avrebbe detto che "avevo il cazzo ritto", e più o meno eravamo lì. Nascondevo sotto mentite e candide spoglie di assassino, la mia pesantissima VOGLIA di massacrare quel gran figlio di puttana di merda che era Greed. Speravo ci fosse. Ci seguisse. Incrociasse il mio sguardo e notasse il dito che mi sarei passato sotto la gola.

Ebbe fortuna, perchè alla fine non ci fu il tempo. Avevamo un putrido regalino per l'ennesimo figlio di cagna, rintanato nel suo lurido buco di culo personale. E saremmo andati a stuzzicarglielo, finchè, era MOLTO PROBABILE, non l'avremmo costretto a scurreggiarci addosso tutta la merda che aveva a disposizione.

Sorrisi al fottuto idiota che mi diede il sacco, con l'aria da TAGLIOLA UMANA Grazie COGLIONE... La sua fortuna era che non avevamo tempo per le mezze tacche come lui, così ci dirigemmo direttamente dal BOSSTRONZO di turno. Di cui non ricordavo nemmeno il nome. Si, ultimamente dovevamo ricordarcene troppi, di nomi. IO me ne ricordavo solo uno, in quel momento.

Quando fummo di fronte al tizio, sfoggiò la solita tiritera del cazzo, sfracassa coglioni, su chicazzocosanonmenefottevauncazzo. Sbuffai, inarcai il labbro, sentendo la voglia di OMICIDIO, salirmi IMPELLENTE alla gola. Alle mani. Fu mia sorella a interrompere quell'escalation, dandomi il via col regalino. Ficcai una mano dentro - lo schifo per i morti mi era passato DA BEL PO' - e gliela sparai di fronte al viso. Coi vermetti che schizzavano un pò ovunque, a smerdare il posto del cazzo.

SPACCHEREMO IL CULO a uno stronzo. Dopo di questo, dopo di tutti quelli che si sono messi nel cazzo di mezzo. Ci prendiamo LAS SEGAS, casa sua, e poi ti diamo in mano TUTTO il fottuto mercato di queste merde insignificanti che tanto ti piace leccarti e succhiarti. Proprio, come immagino, il cazzo di tutti i TANTI qui presenti maschioni puzzolenti di scorta, di cui ti circondi così interessatamente..

Ma non lo dissi. Lo pensai. FORTE. Tanto da cercare di SPEDIRGLIELO COME MESSAGGIO MENTALE, attraverso il mio sguardo di sangue, gli occhi spalancati e il sorriso di MORTE.
Magari avevo un cazzo di potere come COSO e non lo sapevo.

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Sorridevo maligno a mia sorella, sapendo quanto avesse ragione. E quanto non me ne fottesse un beneamato cazzo. In realtà, volevo solo uccidere quel figlio di puttana di Dealgood, quasi quanto Vudù del cazzo. IO volevo uccidere TUTTI. Punto.

Quando tutti avevano gridato, io avevo alzato la testa della buomacchina in alto, ridendo di rabbia e guardando male il primo che mi era capitato. Indicandolo poi come a dire tu sarai il prossimo.
Questo esercito ci serve solo per copertura.. vogio arrivare a quel bastardo in cima al palazzo di Paradise e fargli lo stesso che ho fatto a facciadiserpentedimerda. Io e te, siamo l'esercito. Non siamo arrivati.. siamo sempre stati, sorella.. la guardai cattivo e complice allo stesso tempo.

***

Più tardi arrivammo alla casa dell'ennesimo ciccione bastardo, che si trincerava dietro muri e soldati, pur di non farsi ammazzare. Era sempre la stessa storia: gli uomini deboli si creavano le proprie prigioni. Quelli forti, erano LIBERI. Liberi di uccidere e girare e uccidere e girare..

La scena che mi si parò davanti, durò anche troppo per i miei gusti. Non mi fregava un cazzo di quelle merde lì, mutanti o meno (del resto, lo ero pure io, no?), a schiattare nella polvere. Che morissero a merda e in fretta. Perchè io mi ero già rotto il cazzo.

Giusto, fanculo loro e la loro merda, che muoiano in fretta. Abbiamo da far vedere a quei bastardi chi è che li ucciderà un gio.. ehy.. porca di quella merda troia. SI CAZZO, è lui.. feci per scattare, quando mia sorella mi trattenne con uno sguardo, del tipo, EH no eh Bror.

Mi fermai, ma non calmai. Gli occhi fissi su quella merda col braccio posticcio. Sorrisi, sapendo che ne avevo la firma.
Giusto CAZZO. Devo essere felice di poterlo ammazzare. DI NUOVO. Anzi, di fare ancora un pò a pezzettini.. quel marciume di merda lassù. Ehy COSO.. mi voltai verso di lui con aria feroce
Non sei felice di rivedere quel pezzo di merda? Ti ricordi il dolore del cazzo per colpa del Gas? Lui soffrirà molto di più.. oh si.. molto.. HO un IDEA BRILLANTE CAZZO! mi voltai verso mia sorella
Usate COSO come merce di scambio.. anzi, meglio, lo uso come scudo umano e poi mi lancio su quel bastardo appena ne ho l'occasione, eh? Che CAZZO NE DITE? Ah, non me ne fotte un cazzo delle vostre risposte...

Tornai gelido
Voi fatemi entrare lì e io lo uccido. Altre tre volte. Voi fate pure tutti i vostri accordini del cazzo con lo stronzo..

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Attimi

Si trattava sempre di quei fottuti piccoli frangenti, in cui O la vita di merda ti si infila violentemente tutta su per il culo, Oppure sventri il tuo avversario. Come un lancio di dadi, direbbe mia sorella, con la sua cazzo di aria strafottente: un gioco di dadi e carte. DI MERDA.

Porca merd.. avevo sussurrato fra i denti. Il coso era stato dannatamente veloce. Fulmineo. Avevo chiaramente immaginato il botto sopra le nostre teste, visto che non ero stato io - il più veloce dei cazzo di assassini del mondo - ad afferrare il pulsante e subito dopo a staccargli il polso. Figuriamoci se Swan sarebbe arrivata in tempo per distruggere il detonatore..

Si immaginato. Perchè rimasi lì, congelato, con lo sguardo STRAMERDOSAMENTE PIENO DI RABBIA a fissare il congegno. Ma quello, niente.
INCEPPATO.

RISI. Sorrisi come quando un bambino scopre per la prima volta il gusto di far del male a un altro. Il pulsante aveva fatto cilecca.. o forse era altro? Non me non poteva fottere un beneamato cazzo, anche se, quel qualcosa mi aveva rallentato.. Si, doveva essere stato qualcosaltro, forse Cotton e la sua "merdomagia" del fuoco del cazzo, altrimenti lo avrei afferrato e sgozzato con una sola manovra.
Crank Style.

Quello che più contava comunque, era che ero riuscito a impegnare abbastanza quel fottuto serpente di merda, così che fosse un bersaglio facile per mia sorella. E quella stronza, non lo avrebbe di certo mancato a quella distanza. Il sangue di rettile infame mi schizzò in faccia. E RISI, FEROCEMENTE, quando vidi saltare il suo braccio squamerdoso.
WOOHOO AHAH, fanculo stronzo biforcuto! Ora io e te.. ma Cotton si intromise, facendomi quasi più incazzare del viscido paio di stivali parlante. Lo lasciai sfogare, poi lo minacciai col coltello. Prima lui, poi lo SSSSssstronzo.

Ehy stronzo di merda, tu non tocchi nessuno.. questo figlio di biscia del cazzo è mio.. lui ora muore, ma per mano mia, sia CHIARO.. lo guardai ferocemente (Cotton), andandogli a muso su questo non si discute.. solo che..
mi rivolsi al serpente, piazzandogli un piede sulla schiena e puntandogli il coltello ad un occhio
sta a sto schifo di merda, decidere se lo vuole fare lentamente e con taaaaanto male.. oppure rapidamente. Cosa che farò solo dopo che ci avrà detto come raggiungere Dealgood..

Eh si, se qualcuno stava pensando che avrei rispettato l'accordo, si sbagliava di grosso. Gli avrei fatto male. Tanto male. Molto a lungo. Partendo dall'inguine, così da scoprire se aveva il cazzo o meno, quella sottospecie di pisello umano con le scaglie.

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Cominciai a ghignare di ESTREMA SODDISFAZIONE. E lo feci persino prima che mia sorella avesse puntato la pistola alla tempia di quel coglione di Cotton. Ridevo per un semplice motivo: avrei ucciso Cotton per molto meno, persino gratis, se me lo avesse chiesto. Invece, quel merdocoglione di un serpentello di sto cazzo, si era inventato tutta quella pantomima stupida per farmelo ammazzare.

Avessi avuto il tempo, avrei sgozzato Cotton all'istante, poi avrei preso la mano di quel serpente di merda, l'avrei mozzata tenendo il "detonatore" di sta minchia con l'altra mano e glieli avrei ficcati tutti su per il culo a scaglie. Ero proprio curioso di vedere se aveva il cazzo nel frangente, per poterglielo poi ficcare invece in bocca. Su e giù, trallalero, VAFFANCULO.

Ma non ci fu. Quando la pistola di Swan salì alla tempia del bruciatello, mi sentii offeso. Ero io il MATADOR, non lei. C'era qualcosa che non andava. Non era da lei. Non era da.. tutto rallentò. Era chiaro, avrebbe sparato al serpente. Conoscevo mia sorella ma non pensavo fosse così folle..

...Però, del resto, ci stava dentro CAZZO merda: era un rischione enorme. Il più grosso - forse - mai vissuto prima e.. era da lei.. voler mettere quella posta in tavola. Bluffare. Tirare fuori la colt da sotto il tavolo e far partire la rissa. RIEN VA PLUS!

A quel punto, se ero presente, entravo sempre in gioco io.. Che se stavo ad aspettare COSO di merda e il frociambiguo rattoppatore, stavo bello che stecchito... Quindi agii. Fu un attimo.

Tutta quella situazione mi fece rizzare il cazzo all'istante e come lui, come un missile, reagii. Non le diedi nemmeno il tempo di sfilare la pistola dalla tempia di rossiccio, che ero già partito..

Uno scatto silenzioso e letale.

Vieni serpentello, che te taglio l'uccello e con te ci faccio un cappello... pensai, sviolinando il mio SXTG...

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Sorrisi apertamente. Spalancai la tagliola, fissando gli occhi in quelli di Cotton.
Oh si.. e non sarà il solo. dissi riguardo al suo ultimo commento. Non era una minaccia diretta, ma molto velata. Volevo che fosse chiaro che avrei ucciso TUTTI coloro che avevo incontrato a Mater Fonda, oramai per partito preso. Così, perchè mi avevano SCASSATO IL CAZZO adeguatamente.

Scivolai di lato da mia sorella, redarguendola per il suolito atteggiamento.. del cazzo. Il solito buonismo arrendevole, che la portava a ficcarla sempre nei cazzi. E spesso, c'ero pure io a fare da bersaglio per le sondine anali.
Devi smetterla di credere a tutti sorellina.. un giorno la dea bendata ti si inculerà e saprai che sarà stata solo tutta colpa tua. UMpf! sbuffai irritato, spostandole i capelli. Mi voltai verso il gruppo, ricordando a tutti che
E il SERPENTE di merda E' MIO. Dovrà soffrire molto, prima di morire. Sia chiaro.

Poi passai accanto ad AmbiguoMan e COSO
Si dai, mettigli del ferro addosso, così magari diventa finalmente cazzuta, questa specie di ameba succhiacazzi.. e se muore sotto i ferri.. bhè.. il mio ghigno e le mie prese per il culo, saranno le ultime cose che sentirà.. Dai, non vedo l'ora.. dissi con aria terrificante, sfoderando lo sfila viscere
dai, ti dò una mano anche io Ambiguoman.. finii, dando una leccatina alle punte taglienti che aprirono una piccola ferita su di essa e che si rimarginò subito dopo..

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Montagna e Abisso, fanno pari. Se mia sorella era sprofondata in un abisso di tristezza per la perdita della troietta di Glitter, io ero sul picco della felicità. Avevo passato il tempo del tragitto infatti, a prendere per il culo COSO in tutti i modi possibili, facendo battute sul braccio mancante e di quanto avrebbe avuto difficoltà a segarsi, da quel giorno in poi. SE avesse avuto poi modo di piazzarsi qualche pezzo di ferro al suo posto, gli avevo profetizzato la scena di lui che si stritolava i coglioncini con la mano di ferro, che non sapeva controllare. Uno spasso.
Vedere quei musi tristi e quei corpi martoriati, a differenza del mio, che era tornato come nuovo, mi faceva sentire ancora di più, il più grosso figlio di puttana del mondo.

E a proposito di pezzi di ferro, quelli che avevamo incontrato, erano davvero MACCHINE DI MORTE. Li invidiavo, li rispettavo ecco. La mia ritirata strategica, mi faceva pensare che ero più bravo con la carne sanguinolenta, che con quei cazzo di vibratori meccanici, pronti a sfondarti il culo a ritmo di bababrumm. Avevo fatto mille domande al nostro meccanico, che fra uno svenimento e l'altro, non mi aveva dato un cazzo di risposta concreta. Vaffanculo coso, ti strapperò anche l'altro e ti userò come cagnolino da svago. Stronzo. era stato il mio ultimo commento.

Al culmine del mio Hype, raggiungemmo di nuovo Mater Fonda. Ero fresco, disintossicato, armato e carico di adrenalina. UNA VITA STUPENDA e il posto adatto per sfogare i miei istinti omicidi, che avevano ripreso a lavorare a pieno regime. Avevo voglia di sangue, dopo tutto quell'olio.
Quando raggiungemmo Cotton, lasciai parlare prima mia sorella. Sia per un discorso pratico, che scenico. Sapevo che doveva dirgliene un paio.

Quando ebbe finito - io mi ero tenuto bello tronfio e in buona salute, dietro di lei - scivolai al suo fianco con un ghigno malefico. MALEVOLO. MORTALE.
Ascoltala bene stronzo.. perchè dovrò prendere un sacco di vite, in cambio di quella del mio compagno.. che poi era una compagna, ma che cazzo me ne fregava? NIENTE. Me ne fottevo di Glitter, ma mi serviva un caprio espiatorio. Una motivazione che fosse apparsa veritiera e fondata, per inculcare ancora di più il terrore in chi avevo davanti, sapendo che cercavo vendetta per un amico..a.. morta.
Ratti. Cani. Cazzoni. Non me frega un cazzo dei vostri discorsi e di cosa cazzo dovete fare. Io vi sgozzo tutti quanti se mi rompete il cazzo. E il primo, che ammazzerò, e senza bisogno di motivazioni ulteriori, è quel coglione di serpenteinculo. Oh, si, si.. gli strapperò i coglioni e da lì gli afferrerò le viscere.. farà male. Sarà lunga la cosa.. Ora, rispondi fiammella.. sinceramente.. che come vedi, a me le Biomacchine hanno fatto solo una grandissima motopompa.. voi che potete farmi? Dicci tutto. Subito. lasciai intendere a tutti che avrei fatto l'ennesima strage. Che non stavo dicendo bugie - ero sincero del resto - e che avrei mietuto vittime DA LI', fino al buco del culo di Mater Fonda, prima di soccombere.

Si, ero sopravvissuto all'esercito di Terminators, quelli non mi facevano paura manco per il cazzo.
E vaffanculo.
Che ci stava sempre bene.

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PF 19/54
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VAFFANCULO STRONZO!! eppure feci di tutto per farmi cacare .. e niente. Le macchine presero di mira quel coglione di COSO, invece di me. Ed ebbi un sussulto, quando vidi una di esse, praticare un massaggio a base di metallo inossidabile a mia sorella. Sapevo benissimo che era troppo fortunata per lasciarci le penne in quel modo idiota - come invece stava facendo COSO, senza più una gamba -. Sapevo che avrebbe tirato fuori un cazzo di animale merdoso dal cappello e si sarebbe inculata quel coso. E così fece.

Le sorrisi di compiacimento, applaudendo con le mie armi in mano, poi mi dedicai alla mia cara amica metallica di fronte a noi.
VAFFANCULO CAZZO!! CI DEVONO PENSARE.. SEMPRE I FRATELLINI SWANKS!! dissi a quel coglione di Jass, che sgranò il fucile, mandandolo affanculo pure lui in qualche modo.
Se una cosa la vuoi fatta bene.. balzai con le armi in pugno, deciso a farla finita con quel coso di ferro. In qualche modo lo stimavo: non era un sacco di merda, budella e frattaglie, non si lamentava e uccideva solamente. Era L'ESSERE PERFETTO, secondo il mio punto di vista. L'essere che DOVEVO essere io.

Senza più fiatare - alla loro stregua - mi buttai fra le sue fauci, mirando a quel punto scoperto nel petto: il suo fottuto cuore di merda. O almeno, così sembrava. Ma a chi cazzo fotteva una sega, cosa fosse. Mi pareva un buon punto dove colpire.. e mi ci adoperai.
Anche perchè, c'era da levarsi dal cazzo il prima possibile: stavano arrivando degli amici.

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PF 18/54
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Ci rimasi di merda. Porca troia merda.
Non appena avevo fermato il passo, qualche metro indietro, la bestia meccanica mi fu addosso. Un lampo. Un fulmine di metallo e morte.
DIO SE ERA AFFASCINANTE.

L'estasi provata da quella perfezione mortale, mi rese un fantoccio di merda, incapace di reagire e difendersi. Opposi una misera resistenza di schifo, mentre il mostro biomeccanico mi dilaniava coi suoi arti incorporati. Era perfetto: orribile, pauroso, mortale.
Era quello che volevo essere. Dovevo diventare come quella COSA.

Ci misi troppo a capire cosa fare, come farlo, ricordando a malapena di averne già visti di simili. Sotto forma di insettoni metallici. Ma non avevano il minimo confronto, quei cosini del cazzo, con QUELLA. Quella spaventosa macchina di morte.
Mi aprì infatti il torace in due, parte della spalla e del fianco, in un'unica striscia rosso brillante. La mia mutazione prese a ricostruire i bordi rabberciati di quello schifo, ma non sarebbe bastata. Non sarebbe stata sufficiente a farmi sopportare un altro round contro quell'orrore in gambe d'acciaio.

E meno male avevo il THN a pararmi il culo, altrimenti mi sarei ritrovato con i tendini schizzati per aria. O un organo a penzolarmi dallo stomaco sventrato. MA PORCA MERDA, come se non bastasse, c'era una sorpresa. Avevo svolto il mio ruolo di "attiramorte" con dovizia, dando il tempo ai miei compagni di piazzare un paio di colpi ben assestati in testa all'altra macchina assassina. Ma questa, con GRANDISSIMA GIOIA DEI MIEI COGLIONI, vide bene di RIALZARSI. RIATTIVARSI, CAZZO.

Spalancai gli occhi e la bocca. Se ne uscivo vivo, era un miracolo. O ERO UN FOTTUTO MOSTRO PURE IO.

TIRATE FUORI LE ROBE PESANTI CAZZO!!!

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PF 54/54
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Oh porca brutta merda.. sussurrai, osservando il "COSO" risorgere dalla putrida fogna in cui si trovava. Una sorta di demone meccanico, semi-distrutto ma ancora decisamente terrificante. Il mio aspetto sarebbe valso a poco, con un oggetto che non tremava e non provava paura. Una CAZZO di ROGNA di merda, lo ammisi.

Non c'era tempo per pensare o dubitare, era il primo scontro con un oggettodimerda come quello, percui dovevo "capire" come muovermi. Aggiungerlo poi alla mia lista di "cosechehoammazzatoechedovrebberoessermiinculati", avrebbe reso la mia fama ANCORA PIU' GRANDE. E il terrore - nei viventi - ancora maggiore.

Schizzai a prendere le mie armi, mi piazzai pronto a rispondere agli eventuali colpi e attirando la sua attenzione, sperando che qualcuno di quegli stronzi che avevo al fianco, nel mentre, lo impallinasse a dovere.

VAFFANCULO, COSODIMMERDA!!

Scheda | Età: 26 | Maestria: Selvaggio | Dono: Patto del Traditore | Razza: Golia | PF 40/40 | Strategia 39

La situazione, finalmente, si scaldò. E le salamandre erano bravissime a farlo. Erano tanti nemici, armati e ben nascosti, ma non ero sicuro bastasse a fermarci. Anche la mia fazione aveva da dire la sua, eravamo diversi e molti bersagli sono anche molti diversivi..

Mi mossi rapidamente in coda a quel tizio chiamato Nox. Mi piaceva, perchè reagì rapidamente e con cognizione di causa. Non che avesse molte storie da raccontare, ma di sicuro sapeva sparare. La sua copertura "involontaria" mi fornì il tempo e l'occasione per un attacco furtivo e di sorpresa a quel tizio che proprio Nox aveva già colpito. Passai dietro di lui e aggirai la pietra dove si nascondeva per colpirlo...

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PF 54/54
- Trasporto in [P]: Coltello SXTG
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DA un posto di merda A un posto di Merda. Che bella la vita. Specialmente quando ce l'avevi ed eri sicuramente diventato un FOTTUTO DIO DELLA MORTE. L'indistruttibile, l'inattaccabile, il MORTALE CRANK. Ehm, LETALE. Mortale non lo ero e quella era la voce che doveva girare a Mater Sfonda.

Avevo combattuto nei locali della progenie, distrutto un esercito fra i più forti, sfuggito a un'orda - vabbhè erano parecchi dai - di vigliacchi imboscati di merda e dal loro fottutissimo gas, sfasciando crani e tranciando braccia.
ERO UN CAZZO DI ANGELO DELLA MORTE. E tutti lo sapevano.

Il mio nome stava echeggiando per la città-fogna da cui eravamo usciti da poche ore. Carichi a bestia, tirati a lucido. Io in particolar modo, ovviamente, grazie alla mia mutazione che mi aveva rimesso in sesto totalmente. Avevo festeggiato e riso sguaiatamente per tutto il viaggio, sfanculando gli stronzi che avevamo alle spalle e insultando in tutti i modi possibili Ambiguo Man (che millantava di avermi salvato la vita, ma a cui - ad cazzum - avevo assicurato una morte atroce prima o poi), COSO (che stava sempre malino e mi faceva PENA. Come un PENE. Era penoso: il suo nuovo soprannome. Eccolo.. PENOSO) e a Glitter (che mi risultava utile quanto una mutazione al buco del culo).

Mia sorella era l'unica a capire la mia gioia. Nella nostra lingua, avevamo intonato molti canti di vittoria. Fino all'arrivo in quel posto del cazzo, dove dovevamo trovare un cazzo di Coso.. Tetro che faceva rima con Retro.. e portare la tecnologia che possedeva al mutante lingua di serpente. Che per me leccava più culi, con quel suo stile a sonagli, che tutti quanti i derelitti di Mater Sfonda messi assieme.
Dovevamo pagare le cure però - quelle serie - e il debito mi pareva giusto saldarlo.

Almeno. Almeno fino al miglior offerente o un cambio di scena ancor più conveniente..

Bene Stronzi di merda con la S maiuscola. Siamo arrivati qui per metterlo nel Retro a quel coso di cui parlava il Leccaculi serpentoso. Ditemi un pò di dettagli, figli della merda.. Tu! indicai Penoso
Penoso del cazzo. Che cazzo è un Petro? Come gli si mette nel Retro? Che armi può avere? Sono armi che mi potrebbero rendere ancora più forte? Su, cazzo, fatemi un resconto utile e dettagliato, così mi distraggo e mi dimentico di ficcarvi del carbotone in gola e darvi fuoco per orientarmi meglio in questa landa fantastica-zzi..

Mi caricai del mio equipaggiamento, strinsi tutte le corde perbenino, attendendo un pò di informazioni.
piazziamo il mezzo in un posto sicuro e con qualche trappolina che ci dica se il Feretro si avvicina ad esso.. anzi, ci lascerei uno di questi coglioni inutili a guardia.. magari un paio di colpetti glieli mettono a segno.. Poi andiamo a piedi e troviamo quella che potrebbe essere il posto più giusto per farci una tana.. Ovvero, il posto che più assomiglia a un buco di culo. Che ne dite, Coglioni?
lanciai uno sguardo ridanciano a mia sorella, che era ovviamente esclusa dal giro di infamate.
Sto pensando ad usare Ambiguo come richiamo, come esca per sto Feltro.. mentre quello lo uccide, potremmo capire da dove spara, o saltargli addosso.. che dici?

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Bene, cumuli di letame, levatevi dai coglioni.. riuscii a malapena a elaborare mentalmente, quando vidi i bastardi evaporare come il fumo della merda dal nostro mezzo. Quello era al sicuro. Per il momento.

Restava la situazione "Crank messoammerda" da risolvere. L'attesa non era il mio forte e gli sguardi di odio, misti a vero dolore e frustrazione da Gasverdognolo, dovevano essere abbastanza eloquenti per il cazzone di Ambiguoman. Furono però le parole del tizio che non avevo notato fino a quel momento, ad attrarre la mia attenzione.
Primo, perchè ero messo veramente male, se non mi ero accorto di un nemico così vicino.
Secondo, perchè aveva parlato di "Dottore Vero", affari con Dealgood, e un attimo di tregua da quel merdaio di Materfonda e i suoi abitanti del cazzo. Mi ci voleva.

non so cosa cazzo... achhh.. hai in ballo sorellina.. ma direi che fa al caso nostro.. dissi a Swan, per poi voltarmi verso facciadastivale, con l'aria di chi non ha un cazzo di voglia di scherzare. Ah già, non l'avevo mai.
Non me ne fotte un cazzo di cosa vuoi...aaacchh, PTUAH! sputai un grumo rovente di sangue, seguito da due rantoli di pura sofferenza. Nemmeno il mio sangue mutante dava segni di miglioramento. Ne avevo bisogno.
Se voi fate in modo che non muoia, facendo accrescere ancora la mia aura di immortale.. io vi trovo ilcosacazzo vi pare, quando vi pare, dove vi pare.. non avevo la forza di aggiungere altre offese e mi ero anche stancato di dover "dialogare" con Dealgood e tutti gli stronzi con dei nomi di merda come i loro. Se mi avessero curato, avrei trovato un fottuto merdoso TETRO anche dentro al buco del culo di questo mondo.

Poi sarei tornato a finire tutti gli stronzi di Merda Affonda che avevano osato rompermi il cazzo. Eviscerandoli tutti quanti.
digli.. che.. ci stiamo porca merda..

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Aprii gli occhi. E quello era un cazzo di buon segno di merda.
Poi vidi Ambiguoman davanti a me. E quello era un segno del cazzo. O ero all'inferno dei sodomiti, o ero vivo grazie a lui.
Che cazzo hai da guardare pezzo di merda?? gli dissi rauco, con un filo di voce, sputacchiando sangue. Qualcosa nel petto mi diceva che non c'era un cazzo di positivo nel mio organismo e che forse ero vivo solo grazie alla mutazione - fanculo se c'avevo visto giusto - Alfa che possedevo. Gli sputai addosso il sangue, facendomi passare qualche secondo del cazzo, fra spasmi e bruciori. Un pò ovunque fra trachea e polmoni.

Levati subito dai coglioni o ti sbudello.. ciò mi fece pensare alle mie preziosi armi e al fatto che mi trovassi in una posizione di merdo-debolezza. UNA COSA CHE CAZZOMERDA ODIAVO PIU' DEL FATTO DI MORIRE per colpa di quei vigliacchi
Vigliacchi di merda.. ci hanno gassato con della roba verde.. COUGH!-- quegli stronzi non ci hanno affrontato.. froci bastardi ambigui come sto coglione qui.. dissi cercando di rialzarmi e sfruttare il suo brutto corpo come leva.

haha.. ne ho falciati un pò però con la bimba sul tettuccio.. ho stacca...aaahhhhrcccch... il dolore mi piegò. NO, non stavo un cazzo bene.
Cercai di afferrare Ambiguo, ma mi andava bene anche COSO, in modo da strangolare qualcuno come antistress da dolore
Il loro capo... gli ho staccato un cazzo di braccio.. ma il gas.. cazzo, questo è il gas dell'inferno..

Cercai di indicare la macchina a mia sorella
bilen, se på tingene ..


Figlio della merda, trova subito qualcosa per farmi passare questo dolore.. o giuro che paaaahh... patirai la stessa cazzo di cosa di merda.. mi tirai su, deciso a non farmi fottere la roba e trovare una cazzo di cura a quello che mi stava massacrando da dentro.

La visione di COSO, bianco come un morto - come speravo che fosse in realtà - invece mi rallegrò.
Questo lo dovevo avere ucciso prima io.. cazzo..

Scheda | Età: 26 | Maestria: Selvaggio | Dono: Patto del Traditore | Razza: Golia | PF 40/40 | Strategia 39

I racconti del tizio mi erano piaciuti assai. Sapere cose nuove era sempre utile e metterle in pratica, capitava molto più spesso del previsto. Mi ero limitato ad annuire e ascoltare, ma non avevo mai commentato. Nè le sue ferite, nè le sue azioni. Quello che mi incuriosiva, era come uno scemo si era storpiato da solo a quel modo - giochicchiando con i famosi Squarci - e aveva ottenuto - apparentemente - un sacco di impianti gratis.

Il tizio era ambiguo come la morte e la vita, come la notte e il giorno, o il caldo e il freddo. Questi ultimi, parevano le due uniche opzioni di quel mondo morto: freddo glaciale di queste terre, o caldo rovente delle terre del sud.

Mpf.. scegliete come vi pare, io mi adatto. dissi di fronte all'opzione di scendere nella CAVA, oppure nella FABBRICA. Eppure, l'ENTRATA non mi dispiaceva affatto. Chi l'aveva sfondata? Perchè? Se tutto era una base con decine e decine di nemici annidiati, perchè non l'avevano sistemata?
Per me va bene anche l'entrata. Il fatto che non sia stata riparata, può voler dire qualcosa e noi non dovremmo anche trattare con i presenti? In ogni caso, un'imboscata è sempre meglio di scendere da delle travi pericolanti a decine di metri d'altezza..
Subdolamente, mi stavo rifiutando di scendere di lì. Avrei optato sempre per un terreno dove potevo caricare i nemici su solidi pavimenti, piuttosto che franare dall'alto.

Si sa, più sono grossi, più fanno il botto grosso.
E io ero MOLTO GROSSO.