Nameless Land - Gdr Post Apocalittico -

Posts written by Fabrizio della Gherardesca

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    Nox

    Scheda | Età: 23 | Maestria: Demolitore | Dono: Nerofumo | Razza: Umano| PF 30/30 | Strategia: 44


    I proiettili che si schiantano a poche spanne da quella nuda roccia dietro la quale mi sono riparato riportano alla mente ricordi del passato: la sparatoria al rottamaio, il tir ribaltato utilizzato come riparo...Djara.
    Scaccio via il passato e per farlo mi aiuto con un bello schiaffone, il dolore mi riporta al momento presente, sento il cuore pulsarmi in gola ma la mia mano ha già estratto la pistola senza che me ne accorgessi.
    BOOM
    Un proiettile da un punto imprecisato sopra la mia testa, per un attimo penso diretto verso di me, ma il fischio di metallo contro roccia distante e le bestemmie di quei bastardi carbonizzati lascia intuire che chi ha sparato non intenda colpirmi...almeno non per il momento.
    BOOM
    Al secondo colpo sono già in piedi, la pistola in pugno, sbircio di dietro la roccia per capire i movimenti delle Salamandre, aspettando il momento giusto per fare la mia mossa. Quello che sembra dare gli ordini ha una faccia paonazza ed uno sguardo sgranato che ricorda quello di uno Staven mentre viene macellato vivo mentre continua a sparare all'impazzata nella nebbia, probabilmente il fesso non si aspettava una situazione del genere.
    BOOM
    La terza esplosione viene subito seguita da un grido spezzato, il soldato al fianco del tipo dagli occhi bovini si è improvvisamento piegato in avanti, ha lasciato cadere il fucile e, incredulo, guarda il lento fluire del sangue che gli sta tingendo i vestiti di rosso. I suoi compagni si voltano verso di lui e cessano il fuoco solo per un attimo: un tempo sufficiente per fare la mia mossa!
    Prima ancora che l' eco dell'esplosione sia assorbito dalle pareti ferrose della Cava balzo oltre la roccia e sulla faccia del caposquadra affiora un'espressione di stupore mista a terrore mentre guarda dritto all'interno della canna della mia pistola che gli punta dritto in faccia.
    Prendo la mira per un istante e faccio fuoco due volte in rapida sequenza e subito dopo mi lancio dentro una buca larga ma poco profonda più avanti sulla sinistra messa al riparo da una collinetta di terra dissodata.

    Test di Hit Mira su quello che mi sembra il capo. Dopo aver sparato mi sposto avanti cercando di aggirare il gruppo di salamandre e portandomi alla loro sinistra.



    Trasporto in [P]: Ol' Gun + 1 Caricatore (10); 1 Caricatore (10); Coltello Bilanciato
  2. .
    Nox

    Scheda | Età: 23 | Maestria: Demolitore | Dono: Nerofumo | Razza: Umano| PF 30/30 | Strategia: 44


    Al riparo da sguardi indiscreti, Nox si accuccia dietro la roccia utilizzata da Alexandere e inizia ad osservare i suoi compagni.

    Probabilmente mi converrebbe optare per la discesa nella Fabbrica, è vero che la strada sarebbe più difficile da percorrere ma almeno avrei la possibilità di raccogliere informazioni sui movimenti di quei bastardi, e poi, scendere attraverso quei montanti non dovrebbe essere troppo compicato, per fortuna che sono riuscito a procurarmi il rampino.

    Dopo aver formulato questo pernsiero, lo sguardo di Nox si ferma sui due pesanti bestioni che ha li difronte: l' ingombrante scudo-sportello di Pain non gli suggerisce una grande propensione del Golia per quel tipo di missione.

    No, non possiamo andare di là: nel migliore dei casi ci faremmo scoprire, nel peggiore...il Golia si farebbe un bel volo sfracellandosi al suolo.

    Un sorriso beffardo affiora appena sulle sue labbra di Nox ormai cianotiche per il freddo e la sua mano scivola sul fianco fino ad incontrare la fondina sotto il giaccone; la pistola è gelata e Nox, con un movimento rapidissimo, la estrae sganciandone il caricatore. Sa bene che con quel freddo glaciale la pistola potrebbe incepparsi proprio nel momento del bisogno e per questo comincia a scarrellarla in maniera cadenzata fino a quando non è soddisfatto del risultato; tutta l'operazione non dura più di un minuto dopodichè reinserisce il caricatore nell'arma e scarrella un'ultima volta per ricaricare il proiettile in canna.

    Passiamo per l' entrata, non credo abbiamo molta scelta. Io e Yakov andremo avanti e ci assicureremo che nessuno ci scopra, a qualche metro dietro di noi ci sarete voi dice guardando Pain e Brumon, voi dovrete intervenire nel caso la situazione si complichi.
    Spostando l'attenzione su Mordecai e Abi continua In terza fila ci sarete voi, ci fornirete supporto logistico e sarete fondamentali qualora sarà necessario aggirare qualche nemico particolarmente ostinato o nel caso noi ce la vedessimo brutta.

    Siete tutti d'accordo?


    Trasporto in [P]: Ol' Gun + 1 Caricatore (10); 1 Caricatore (10); Coltello Bilanciato
  3. .
    Nox

    Scheda | Età: 23 | Maestria: Demolitore | Dono: Nerofumo | Razza: Umano| PF 30/30 | Strategia: 44


    Finalmente un po' di sole in questo schifo di posto!
    Nox, fuori dal Barry Pit, resta fermo in piedi per una decina di secondi. Il sole, facendo capolino tra la spessa coltre nera, gli riporta alla memoria quel deserto arido e pieno di pericoli che per molto tempo aveva chiamato casa e quei disperati che come lui avevano cercato di renderlo un posto migliore.
    La lunga fila di uomini che si trascinano verso i mezzi lo riporta al presente e quell' impercettibile sorriso in volto si trasforma presto in una smorfia di disgusto.

    Controllato che la pistola ed il coltello siano al loro posto, Nox si incammina a passo svelto al fianco di Alexander prestando attenzione alla sua storia ma lanciando constantemente occhiate all'ambiente ostile come aspettandosi di essere colpito alle spalle da un momento all'altro.
    Una volta arrivato nei presso del mercato si avvicina ad un mercante dall'aspetto emaciato e con delle lunghe occhiaie che gli solcano il viso a mo' di mezzaluna, indossa delle vesti logore e sembra patire il freddo. Il tavolino in plastica che usa come bancarella è occupato da pochi oggetti, ma tutti utili; un rampino con una corda in canapa attira l'attenzione del ragazzo.

    Ciao, non sembri passartela molto bene ma oggi è il tuo giorno fortunato: posso darti degli Indumenti Pesanti, in cambio voglio quel rampino con corda e 60 Boin di differenza...ah prendo anche queste sigarette
    esordisce Nox guardando il mercante negli occhi.

    Di Indumenti Pesante ne ho due dato che uno lo avevo comprato prima di spostare Nox a Nord.


    Dopo aver terminato con il mercante, Nox si ricongiunge al gruppo e ad Alexander che, nel frattempo, aveva già cominciato a parlare.

    Bella storia storpio! Non ho mai visto uno squarcio e a questo punto non ho nessuna intenzione di avvicinarmi a queste fonti di problemi. Piuttosto spero per te che ciò che ci hai raccontato non siano tutte cazzate, odio i bugiardi...







    Trasporto in [P]: Ol' Gun + 1 Caricatore (10); 1 Caricatore (10); Coltello Bilanciato
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    Nox

    Scheda | Età: 23 | Maestria: Demolitore | Dono: Nerofumo | Razza: Umano| PF 30/30 | Strategia: 44


    Terminata la discussione, Nox si alza da quella scomoda sedia in plastica e si massaggia leggermente i glutei, la giornata è stata lunga e faticosa, ed il terribile freddo che lo ha accompagnato per tutto il viaggio per l'estremo nord lo ha fiaccato. Camminando a passi lenti, si dirige verso una delle stanze offerte da Pred.

    Almeno non dovrò sborsare nulla per una notte di riposo...cosa molto rara.

    Con questo pensiero Nox si abbandona a peso morto sull'amaca, il lento ondeggiare a destra e sinistra e la temperatura nella stanza sciolgono parzialmente le tensioni accumulate; sembra quasi che si stia per addormentare quando un rumore sordo, probabilmente proveniente da oltre quella sottile parete che separa le stanze adiacenti, lo strappa al suo ristoro ed in quel momento l'istinto di sopravvivenza prevale sul buon senso.
    Una volta riacquistata lucidità, Nox si stupisce ritrovandosi in piedi con la fronte imperlata di sudore e la pistola in pugno, alta davanti alla faccia, mirando ad un punto non meglio definito di quella sottile lamiera di metallo.
    Torna a sdraiarsi sul suo giaciglio ma questa volta bada a tenere la pistola sul petto, in direzione della porta e qulche istante più tardi sprofonda in un sonno ristoratore.

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    Lascio il link della prima RAG Flashback di Nox. Qui trovate il primo capitolo della storia.

    https://namelessland.forumfree.it/?t=76565602
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    Scheda | Età: 23 | Maestria: Demolitore | Dono: Nerofumo | Razza: Umano| PF 30/30 | Strategia: 44


    Atto 1-Il Prezzo Per l' Onestà

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    Sabbia. Calore. Silenzio.
    Come la mano fremente di un gigante che, sepolto vivo nella sabbia, annaspa e cerca invano un appiglio di salvezza, così cinque silenziosi palazzi spuntano dall’ arenaria rovente, immobili nella loro agonia.
    Il sole ,che per tutto il giorno aveva sferzato quelle cocenti lande, ora sta calando, stanco del suo ciclico lavoro. I suoi raggi inclementi, scontrandosi obliqui con le strutture rimaste, stagliano sulla sabbia lunghe sagome d’ ombra modellate dalle dune li attorno.
    Al centro degli edifici, un cortile rosso mattone.
    Su un palo della luce pericolosamente piegato dallo schianto di un’auto, un corvo cerca riposo. Si pulisce il piumaggio nero con rapide beccate, saldamente avvinghiato alla struttura in ferro arrugginito e, ad ogni colpo, solleva la testa scrutando nervoso il paesaggio intorno a se, cosciente del fatto che in quella terra arida la vita è il più grande lusso che ci si possa permettere. Dall’ alto del suo trespolo sicuro, osserva un giovane uomo che, lento ma costante, arranca verso i palazzi in cerca di riposo. Ha il viso smunto, le labbra secche e due profonde occhiaie gli solcano il viso. Cammina con una mano premuta contro il fianco sinistro, a quanto sembra impegnata nel vano tentativo di arrestare quello stillicidio di sangue che da ore lo sta prosciugando.

    Primo: trovare un riparo. Secondo: estrarre il proiettile. Terzo: arrestare l’emorragia. Quarto: fare il culo a quel bastardo di Bone.

    Ripetendosi questo mantra, Nox lotta contro l’ urgenza sempre più impellente di accasciarsi per terra e di lasciarsi andare ad un sonno profondo, probabilmente l’ultimo.
    Una brezza di vento freddo gli ricorda che il giorno sta ormai volgendo al termine e che, se non si affretta a trovare un riparo, presto quella giacca leggera che indossa non sarà sufficiente a proteggerlo dall’ assideramento. Con questi pensieri si ritrova nel cortile centrale tra le due alte strutture di quel vecchio rifugio abbandonato, non una voce lo accoglie, non c’è il ben che minimo segno di vita a parte un solo corvo dagli occhi neri che lo scruta attento dall’alto del suo trespolo, diffidente.

    Passando in rassegna i diversi edifici che adesso lo circondano e gli fanno ombra dal sole calante, Nox cerca di individuare quello che gli possa offrire un riparo più sicuro e allo stesso tempo una buona visuale sul cortile.

    Il primo locale sulla destra, grande e che affaccia all’esterno su tre lati, non sembra essere in buone condizioni: le grosse vetrate rinforzate che un tempo facevano da muri, adesso giacciono frantumate e sparse per terra al di fuori del locale, come distrutte da una potente esplosione, all’ interno una fuliggine nera ricopre ciò che resta di una vecchia officina. Dalle lamiere contorte e arrugginite che dominano incontrastate spunta la parte anteriore di auto che miracolosamente si è salvato dall’esplosione, lo scheletro di una moto completamente carbonizzata sembra essere sospeso a mezz’ aria, incastrato tra due pilastri di cemento, probabilmente incastrato dalla potenza dell’ esplosione.

    Una vecchia officina saltata in aria…troppo esposto.

    Il locale subito alla sua sinistra doveva essere un’armeria un tempo grande e ben fornita. Solide grate di metallo, che un tempo proteggevano vetri spessi e temperati, giaccio adesso accartocciate per terra, sfondate da un’ auto lanciatagli contro a tutta velocità e poi abbandonata li.

    Mi sa che li dentro non troverò nulla di utile, sembra essere stata depredata parecchi mesi fa...ma che fine hanno fatto gli abitanti di questo posto?!

    La gamba sinistra comincia a cedergli ed il percorso che lo conduce al terzo locale, pochi metri più avanti, sembra quasi interminabile.

    Il terzo è quello giusto… cazzo deve esserlo!

    Alla vista della porta ancora parzialmente integra, o per lo meno non scardinata, Nox tira un leggero sospiro di sollievo, ma la situazione cambia quando, dopo averla attraversata, si ritrova in un angusto corridoio occupato sulla destra da un vecchio bancone da bar evidentemente troppo grande per il luogo e sulla sinistra da una serie di piccoli tavolini in legno alcuni dei quali segnati da brevi scritte e piccole incisioni, probabilmente lasciate dai vecchi frequentatori. Quattro o cinque metri più avanti il crollo del soffitto impedisce la vista ed il passaggio al resto di quel bar abbandonato lasciando intravedere, attraverso un intricato groviglio di sbarre arrugginite che fuoriesco dal cemento crollato come una pianta rampicante, una via d’ uscita secondaria...praticamente inaccessibile.

    Che bel posto del cazzo per tirare le cuoia, se mi beccano qui farò la fine del topo! Devo salire, non posso fermarmi adesso!

    Un piede dopo l’altro, Nox si issa a fatica sulle macerie pericolanti. Una mano stringe salda una tubatura che, orizzontale, fuoriesce dai detriti poco più in alto della sua testa, e raccogliendo le forze rimaste, con un ultimo colpo di reni scavalca l’ostacolo, ritrovandosi supino e senza fiato in una piccola stanza polverosa.

    Due respiri più tardi una fitta lancinante proveniente dalla ferita al fianco lo stordisce a tal punto da aver bisogno di puntellarsi su di un grosso e largo mobile di legno che occupa quasi tutto il lato destro della stanza per rialzarsi, uno specchio altrettanto largo gli restituisce l’ immagine di un ragazzo emaciato, lo zigomo destro gli fa male e sembra gonfio ma non ricorda il perché, ed una appena accennata ma fastidiosa barbetta comincia a spuntargli in volto.

    Devo trovare un rasoio, questa cazzo di peluria mi fa sembrare un coglione!


    Una strana smorfia affiora sulle sue labbra, è quanto di più simile assomigli ad un sorriso, ma non fa in tempo a rendersene conto che un violento conato di vomito mal trattenuto gli sottrae ogni voglia di scherzare. Sa da cosa è dovuto: la scheggia di proiettile, ancora nel fianco. Non gli avrà perforato un polmone, ma ricorda fin troppo bene quanto Bone si vantava dei suoi proiettili UP50 e di come uno solo sia sufficiente ad uccidere un uomo per le sole radiazioni...lentamente e con dolore.

    Dopo aver recuperato una minima lucidità mentale, arranca oltre una piccola porta a vetri sulla sinistra che dà accesso ad un salone, uno lurido e polveroso salone. Alla sua destra una singola poltrona nera madida di sporcizia lo separa da una grande arcata nella parete che dà accesso ad una stanza ancora più grande, di quella se ne sarebbe occupato dopo. Camminando piano per non sentire dolore, Nox raggiunge l’altro lato del salone quadrato e si ferma davanti ad una serie di finestre larghe e basse che occupano tutta la parete.

    Da qui riesco a vedere il cortile di sotto, quando arriveranno avrò il tempo per pensare ad un piano, magari potrei rubare uno dei loro mezzi...Adesso però devo pensare al proiettile, se non lo rimuovo mi ucciderà entro l’alba.

    Con questo pensiero nella mente si guarda intorno alla ricerca di una seduta dove eseguire l’operazione. La sua attenzione ricade su una grande sedia in vimini alla sua sinistra, è finemente intrecciata e la spalliera ricorda la ruota di un pavone, il bracciolo destro è spezzato, probabilmente a causa di un grosso calcinaccio che, staccatosi dal soffitto, adesso giace per terra.

    Al suo fianco, un divano in tessuto verde occupa buona parte della parete; pur essendo sbiadito e lacero, lascia ancora intravedere una tonalità verde pisello alternata a righe giallo ocra ed i tre grossi cuscini che riempiono la parte centrale sembrano visibilmente meno sporchi del resto della camera. Dopo un unico passo, Nox ruota su se stesso, si lascia cadere sul posto più vicino e una piccola nuvola di sabbia si alza dai suoi vestiti per poi ricadere piano nella stanza.

    La sua mano destra raggiunge facilmente la cintura e le dita riconoscono subito il metallo della pistola, una spanna più avanti estrae uno dei tre coltelli da lancio li appesi e lo poggia delicatamente sulla coscia; da una grande tasca laterale del pantalone estrae una fiaschetta, un antico portasigarette ed un vecchio accendino, tutti e tre in metallo. Poggiati sigarette e accendino scuote leggermente la fiaschetta che, a giudicare dal rumore prodotto, sembra essere piena per metà. Svitato il tappo con la mano sinistra, ormai completamente madida di sangue, Nox butta giù un breve sorso di un liquido oleoso che però è sufficiente a scaldargli la gola quel minimo che basta ed a lasciargli un dolce retrogusto di miele in bocca.

    Un profondo respiro gli ricorda che la ferita è ancora aperta, scosta il giaccone e subito nota il grosso foro nel maglione di trigobbo all’altezza del fianco sinistro dal quale fuoriesce, lento ma costante, uno scuro flusso di sangue; alza il maglione e comincia a tastare la ferita con le dita notando che alla minima pressione un breve fitta gli percorre l’addome come una freccia. Prende il coltello, e dopo averlo sterilizzato con l’accendino lo avvicina lentamente alla ferita.

    Uno, due,...

    La lama affonda facilmente nella carne ed una fitta lancinante lo attraversa dalla testa ai piedi come folgorato da una corrente ad alta tensione, il polso ruota preciso e con un movimento netto della mano estrae una grossa scheggia di metallo. Mentre il flusso di sangue comincia a farsi più abbondante, Nox estrae da un taschino all’altezza del cuore una piccola boccetta cilindrica, il vetro trasparente lascia intravedere una polvere scura all’ interno e, rimosso il piccolo tappo di sughero che la chiudeva, ne cosparge una buona quantità sulla ferita ancora aperta; senza perdere tempo afferra l’accendino, lo accende e lo avvicina alla ferita; un’ intensa fiammata rossa seguita da una fitta tanto dolorosa da fargli quasi perdere i sensi precede un forte odore di carne bruciata che velocemente gli colpisce il naso.

    Dopo qualche attimo boccheggiante il ragazzo riprende a respirare, ed il dolore, dapprima lancinante ed insopportabile, comincia a divenire più sordo e continuo, come una triste musica di sottofondo.

    Questo è il prezzo da pagare per aver pensato a qualcun’ altro, mi sono quasi fatto ammazzare da quel bastardo di Bone e sono completamente al verde.

    Nell’intento di schiarirsi la mente estrae una sigaretta rullata dall’ astuccio metallico che ne contiene diverse e, portandola alla bocca, la accende con l’ accendino ormai sporco di sangue; un tenue aroma dolciastro si spande nella stanza mentre le sue tensioni si allentano e le sue spalle sprofondano un po’ di più sul divano.

    Ho solo quattro proiettili nel caricatore ed uno in canna, Bone avrà almeno un intero squadrone, non ho nessuna speranza di batterli in uno scontro a fuoco, devo creare un diversivo e rubare un mezzo, non ho altra scelta se voglio uscirne vivo.

    Un rivolo di fumo volteggia nell’aria creando forme bizzarre e sempre mutevoli, quando l’attenzione di Nox viene attirata dal contenuto del salone più grande parzialmente visibile oltre l’arco nella parete. Una scrivania in legno piena di cassetti semi-aperti è rivolta verso le finestre sulla sinistra e, accostato al muro in fondo, un pesante mobile in legno lucido lascia intravedere vari oggetti di pregio nella cristalliera; una boccata dopo l’altra, il petto si acquieta, il respiro si regolarizza, e Nox scivola lentamente in un sonno calmo e profondo.

    Un rumore.
    Un flebile ed attutito rumore riporta il ragazzo al presente. Una innaturale luce di fanali penetra attraverso la finestra creando ombre sul soffitto, veloci e silenziose. Ad una rapida occhiata almeno quattro mezzi sostano nel cortile di sotto e, dalle sagome che si alternano veloci, appare chiaro che Bone ha portato parecchi uomini.
    Il rumore di una tazzina di ceramica che si frantuma al pavimento da qualche parte all’interno del salone grande fa schizzare l’adrenalina di Nox alle stelle, una parola soffocata e leggeri rumori di passi che si avvicinano velocemente all’arco in legno lo rendono perfettamente vigile e reattivo.

    Estrae la pistola con una mano fremente e la libra a mezz’ aria davanti alla faccia puntandola dove da li a poco sarebbe sbucata la testa del suo ospite.

    Maledizione mi hanno già trovato!! Se sparo sono fottuto, darò l’ esatta posizione di dove mi trovo!

    Un istante dopo, l’ indice poggiato sul grilletto sta già sbiancando per la pressione quando la figura minuta di una ragazza dai i capelli corvini sbuca oltre la parete, è così intenta ad aggiustare una ricetrasmittente che non si accorge minimamente della canna puntata alla tempia. L’inconfondibile “click” del cane armato irrigidisce la figura dai capelli a caschetto che perde interesse per la radio, si volta verso Nox e, sgranando gli occhi, si paralizza.

    La corsa del grilletto ha raggiunto il punto di innesco, dove anche la più piccola pressione può far sparare la pistola e Nox valuta gli effetti che un colpo a quella distanza procurerebbe a quella ragazzina che non sembra avere più di diciotto anni. Con uno sguardo penetrante scruta la figura che adesso è immobile davanti a lui e lo fissa dritto negli occhi come se fosse un’ intricato rebus da decifrare.

    Hai 10 secondi per convincermi a non farti esplodere la testa li dove ti trovi. Uno...Due...Tre...


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    Nox

    Scheda | Età: 23 | Maestria: Demolitore | Dono: Nerofumo | Razza: Umano| PF 30/30 | Strategia: 44


    Il mio nome è Nox e non amo particolarmente le presentazioni, vi basti sapere questo.

    Nox si scosta leggermente dal tavolo e trascina una sedia davanti a se nel tentativo di poggiarci sopra le gambe e sentirsi leggermente più comodo. Dopo aver riempito nuovamente il bicchierino per metà, sposta l'attenzione verso il nuovo arrivato.

    Mettiamo caso che io ti creda, mettiamo caso che tu voglia davvero recupere il tuo amico e che non abbia la ben che minima intenzione di sgozzarci nel sonno o peggio di venderci a quei bastardi delle salamandre, che cosa ci guadagnamo noi? Senza offesa amico ma non mi sembri essere in ottima forma: ti manca un braccio e questo è un cazzo di problema serio. Quindi...che cosa sai fare oltre a far tintinnare le sacche di Boin?

    Dopo questa domanda Nox manda giù il tremendo liquore e l'ormai familiare brivido di disgusto gli solletica le vertebre una ad una correndogli giù lungo la schiena. Per un attimo non può far altro che chiedersi il motivo che lo spinga a continuare ad avvelenarsi in questa maniera, ma un istante più tardi, non trovando risposta, sposta l'attenzione verso i suoi compagni. Dopo essersi reso conto di aver appoggiato il bicchierino sul tavolo con più forza di quanto avrebbe voluto, in maniera leggermente più lenta e pacata continua:

    Se vogliamo entrare in quella fabbrica ed uscirne vivi abbiamo bisogno di un piano: dobbiamo conoscere gli ingressi e le uscite, studiare i turni di guardia e recuperare il materiale necessario. A quanto detto da Pred ci sarà parecchia gente, e non ho intenzione di ballare senza conoscere i passi. Dommatina dobbiamo necessariamente fare un sopralluogo.

    Evidentemente più disteso di prima, forse a causa dell' alcool, spinge con un piede la sedia usata in precedenza per dare sollievo alle gambe; un rumore stridulo e fastidioso riverbera nella stanza mentre la seduta scivola traballando sul pavimento e si arresta a pochi centimetri da Alexander.

    "Siediti storpio, siediti! Non vorrai mica restare li in piedi a fissarci tutta la notte!"


    Trasporto in [P]: Ol' Gun + 1 Caricatore (10); 1 Caricatore (10); Coltello Bilanciato
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    Nox

    Scheda | Età: 23 | Maestria: Demolitore | Dono: Nerofumo | Razza: Umano| PF 30/30 | Strategia: 44


    Seduto su di una vecchia sedia in ferro e plastica, Nox ascolta in silenzio l'uomo con la maschera.
    CITAZIONE
    "Siete bravi a parole, soprattutto la signorina Abi De Voltures ma chi di voi ha intuito che questa pistola è finta, la minaccia era solo un test."

    Un unico breve tic all'occhio destro smaschera la sua rabbia altrimenti perfettamente celata.

    Un uomo che se ne va in giro con una pistola finta...che balordo del cazzo.

    Uscito Pred, Nox si allunga sul tavolo, le sue dita pallide afferrano uno dei bicchierini che riempie per metà, la situazione sembra tranquilla per ora ma non abbastanza da abbassare la guardia. Adesso che lo osserva da più vicino il liquore sembra oleoso e nero, un colore fin troppo comune da quelle parti...
    Con un solo colpo manda giù quel liquido maleodorante, un brivido gelido gli correlungo la schiena ed una smorfia di disgusto gli si dipinge per un attimo sul volto. Poggiato il bicchierino ormai colmo solo di disgusto, alza lo sguardo verso i suoi compagni ed inizia a parlare:

    Ho già incontrato quei sporchi bifolchi dei Salamander più volte nella Cresta Arida, brutta gente. Usano le fiamme per stanare le loro prede e non si fanno scrupoli nel mietere vittime.

    Si ferma un attimo, guarda dentro al bicchiere per un attimo assorto nei suoi pensieri, lo rigira tra le dita e poi continua:

    Non ho voglia di perdere Boin ma, se la situazione si farà tesa in quella topaia, non esiterò un istate a far saltare in aria quei luridi culi, clienti o non clienti. Quel Pred non ha capito un cazzo, di certo non creperò in quella fabbrica solo per riportargli la ragazzina viva, voi fate come cazzo vi pare.





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    Edited by Mantulus93 - 2/4/2019, 19:10
  9. .
    Nox

    Scheda | Età: 23 | Maestria: Demolitore | Dono: Nerofumo | Razza: Umano| PF 30/30 | Strategia: 44


    Fuori dal Barry Pit, dove le persone trascinano le loro miserabili vite giorno dopo giorno, Nox attende per lunghi minuti. Il vento inclemente gli gela le dita, la neve carica di polveri sottili irrita i suoi occhi, e poco alla volta, respiro dopo respiro, il petto comincia a bruciarli come se i polmoni volessero ribellarsi ad un trattamento tanto brutale.
    Barry Pit? Nome del cazzo, posto del cazzo...farò bene a sbrigarmela in fretta con questa faccenda.
    Una volta dentro l' odore di piscio e sudore lo avvolgono ed un sorriso beffardo si dipinge sul volto di quell' uomo calvo.
    Finalmente un odore familiare.
    Anche qui la gente si trascina, ma almeno le temperature sono più accettabili.
    Dopo essersi scrollato di dosso neve e cenere si dirige verso il bancone, la pistola è carica nella fondina, la sicura disinserita, si sgranchisce le mani intorpidite dal freddo...pronto ad ogni evenienza.

    CITAZIONE
    Hey Pred, apparte promettere grandi cifre, che non capisco se sono a testa oppure da dividere con chi torna a casa.

    Ascoltata la conversazione in silenzio, si rivolge all'uomo dall' aspetto ferale:
    Dovresti fare più attenzione, ha detto che i Boin sono in totale quindi toccherà dividerceli a fine missione.
    Senza attendere risposta si rivolge a Purple Pred:
    8000 Boin sono tanti per recuperare una ragazzina, la cosa mi puzza. Vuota il sacco adesso o te la dovrai andare a prendere da solo.
    Nox, che fino ad ora aveva parlato rivolto verso il bancone, si volta verso l'uomo con la maschera e, scostando il giaccone che gli copriva la fondina, continua:
    Ah, Pred! Non fare stronzate con quel ferro, non vorrai spararti un piede!



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    Edited by Mantulus93 - 2/4/2019, 19:00
  10. .
    Ci sono con Nox https://namelessland.forumfree.it/?t=76521395

    Edited by Mantulus93 - 30/3/2019, 14:57
  11. .
    Letto!
  12. .
    Buongiorno a tutti, mi chiamo Stefano e sono un giocatore e master da diverso tempo. Nel corso della mia vita ludica ho giocato a Sine Requie, D&D (diverse edizioni), Pathfinder, Alba di Cthulhu, LUT, AnTM, 7the Sea, Awake e The Witcher ma...non ho mai provato Nameless Land. Ho acquistato (quasi per caso) e letto Figli del Nuovo Mondo e I Giorni delle Fiamme e ne sono rimasto molto affascinato. Detto questo mi piacerebbe fare il player ed approfondire la conoscenza di questo gdr davvero figo.
12 replies since 23/9/2013
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