[QUEST] Legge del Mercato

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  1. Rain*
     
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    Nikolaus

    Link Scheda | Età: 25 | Maestria: Selvaggio| Dono: Termografia| Razza: Mutante| PF 33/33 | Strategia:

    Si era svegliato insieme al rollio della nave. Il respiro affannoso, le membra scosse dai tremiti. La nuca e la schiena madidi di sudore appiccicoso.
    L’orbo – come lo chiamava Hoytt, il vecchio bucaniere della bagnarola – sembrava non essere troppo contento.
    Poteva passare per paranoico, magari anche in preda alle allucinazioni, ma c’era una verità terrificante di cui nessuno pareva rendersi conto: erano in una cassa da morto galleggiante.
    Non gli piaceva.
    Non gli piaceva per niente.
    Poteva accettare di morire in un mucchio di modi diversi, squartato, impiccato, schiacciato, ma una morte per annegamento no. Quella se la sarebbe risparmiata volentieri. Invece era senza soldi e quel lavoro in mezzo a tonnellate di acqua incazzata gli serviva.
    Quando finalmente Hoytt li chiamò allegro come un fringuello, Nik si precipitò su per gli stretti gradini di legno fino a poppa, senza preoccuparsi di conservare anche un solo briciolo di dignità.
    Una volta all’aperto inspirò profondamente ad occhi chiusi. L’aria gelida lo fece rabbrividire piacevolmente ricordandogli le temperature di casa.
    Forse c’entrava il fatto che non aveva mai davvero staccato i piedi da terra in vita sua, eppure il vecchio cieco e il muto ombroso che si era ritrovato come compagni non sembravano dei tipi navigati ed erano ugualmente piuttosto tranquilli.
    Non che avesse passato tutto questo tempo ad osservarli, per lo più era stato per fatti suoi, troppo occupato a non vomitare l'intestino. Però di certo il vecchio era abbastanza sereno da non farsi problemi a pisciare in mezzo al mare. Probabilmente il trucco era nel fatto che non potesse darsi un’occhiata in torno.
    Non credeva sarebbe arrivato ad invidiare un cieco.
    Quando mise piede sulla scalinata della piattaforma si sorprese a pensare che quel saliscendi fosse una benedizione, per quanto irritante. La struttura della trivellatrice sembrava molto più solida della tinozza di Hoytt.
    Gli ci volle poco perché l’effetto “terra ferma” dell’acciaio e del cemento lo riportasse in sé. Nik ebbe persino abbastanza spirito da rispondere con uno sguardo cagnesco al silenzio ostile delle guardie.
    Probabilmente di mezzo c’era la solita vecchia storia del “sono qui per rubarci il lavoro”.
    Diamine, che se lo facessero da soli se c’avevano tutta questa stizza a tenerli tra i piedi. Di certo a lui non andava a genio che gli stessero così attaccati.
    Continuò a lanciare occhiatacce ad un tipo particolarmente brutto che aveva insultato Hoytt. Quell’uomo poteva pure essere un dannato stramboide, ma lo aveva portato fin lì vivo e coi polmoni tutti interi, aveva decisamente guadagnato il suo rispetto.
    Quando si decisero a portarli davanti al capo anche quello si dimostrò essere una sonora testa di cazzo. Perché diamine ce l’avevano tutti con Hoytt? Cazzo se gli facevano girare le palle magari poi non li riaccompagnava indietro.
    La giornata era iniziata male e non si prospettava una schiarita all’orizzonte. Le sferzate che si abbattevano rabbiosamente contro la trivellatrice gli parvero in fin dei conti appropriate al tema di quella giornata.
    Le cose migliorarono quando il vecchio cieco attaccò a parlare. Chiacchiere senza senso, non si aspettava niente di diverso, eppure c’era nel complesso un non so che di comico.
    Non si arrischiò in una vera e propria risata, i muscoli della sua faccia non ne erano più abituati, ma le sue labbra si piegarono in una sorta di sorriso sbilenco.
    ”Credo che fossero dei rettili giganti”, azzardò sporgendosi oltre la falce del muto, che a giudicare dal vestiario da becchino e l’espressione pallida doveva essere un tipo amichevole anche se di poche parole.
    ”I dinosauri intendo. Ho letto qualche libro di creature del vecchio mondo. Pare che fossero dei grossi rettili, un po’ come dei Luredom però senza la storia delle scorie radioattive. Insomma non cagavano uranio, ma gli esseri umani se li mangiavano ugualmente”
    Non che fosse una cosa essenziale. In mezzo al mare non c’erano Luredom, né tanto meno dinosauri. Che gli venisse un colpo, forse non c’erano creature di nessun tipo, se non con le pinne e quelle gli piacevano solamente infilzate sopra un bel fuocherello.
    Alla fine si rivolse anche al capitano. Per quanto d'istinto gli stesse sul culo era pur sempre l’uomo che lo avrebbe pagato. Cercò di recuperare un po’ di contegno dopo il momento didattico sui dinosauri gonfiando il petto e raschiandosi la gola con un paio di sommessi colpetti di tosse.
    ”In ogni caso io sono Nik. Non ho nessuna menomazione particolare. Spero non sia uno dei requisiti di assunzione”.
    Trasporto in [P]
     
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52 replies since 4/12/2017, 16:26   1209 views
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