[QUEST] Legge del Mercato

Link Scheda | Età: 25 | Maestria: Selvaggio| Dono: Termografia| Razza: Mutante| PF 33/33 | Strategia:

Quasi un secolo di vita sulle spalle eppure Zebediah sembrava scoppiare di salute, o almeno abbastanza da sputare imprecazioni a pieni polmoni fuori da quel dannato megafono. Se il sangue in quel momento non gli stesse ballando la samba nelle vene per il piacere di sentire di nuovo il peso delle armi, avrebbe rischiato di fargli ingoiare quell’aggeggio. ”Rieccoti bambolina, mi sei mancata” mormorò affettuosamente alla sua ol’gun, senza risparmiarsi un bacetto sulla canna metallica della pistola. Probabilmente non era paragonabile alla grossa artiglieria di chi stava arrivando per scannarli, ma gli aveva salvato le chiappe troppe volte per non essere contento di rivederla. D’altronde un colpo al cervello rimane sempre un colpo al cervello, da qualsiasi arma venga sputato fuori, ti fa secco in un istante. Preso dalle sue ambigue romanticherie Nik si rese conto troppo tardi di essersi attardato più del voluto, il vecchio e l’arrosticino erano già partiti all’attacco. Arrivò alle loro spalle giusto in tempo per assistere all’esplosione che fece saltare in mare un paio di quei bastardi. Doveva rimettersi in pari, o ne sarebbe andato del suo orgoglio da selvaggio delle lande. Prima che potesse agire però una scarica di colpi li costrinse alla ritirata. ”Dannati stronzi” imprecò acquattato sulle ginocchia alla ricerca di un punto strategico dietro cui difendersi e poter restituire un po’ di piombo ai bastardi. Sentì Zeb sbraitare ed in effetti non aveva tutti i torti, poteva essere una buona idea annaffiarli con un po’ di oro nero, giusto per fare i benevoli. ”Ti copro, Aaron!”, non sapeva se effettivamente sarebbe riuscito a tenergli salva la pelle, ma di certo ci avrebbe provato. Schiacciato contro il riparo sbirciò oltre puntando la pistola sugli individui che dall’altra parte della strada giù sul molo stavano cercando di raggiungere la casa di Ned. Avrebbe puntato alla testa e sparato due colpi per essere sicuro di abbattere il più vicino, o almeno colui che sembrava puntare l’arma in direzione di Aaron.