[Quest]- Cattivi ragazzi

Scheda| Età: 22| Maestria: Riparatore| Dono: Nerofumo | Razza: Umano| PF 38/38 | Strategia: 43

"Ma cosa ci faccio qua?" Questa domanda mi ronza nella testa dal primo giorno in cui ho messo piede in questa tossica città "Alla fine, tossico per tossico, forse era meglio se me stavo nell'Ovest, almeno lì non rischiavo di congelarmi le chiappe ed il profumo delle sostanze stupefacenti è sicuramente meglio di questi miasmi puzzolenti che dal fiume mutageno si intrufolano ovunque. Senza considerare che mi sembra di essere sotto acido costante, anche se in realtà non l'ho mai provato, poichè incrocio persone che hanno fattezze uscite dal peggior incubo prodotto dalla peggior sostanza chimica allucinogena". In realtà i motivi per i quali ho abbandonato quel continente sono chiari nella mia mente, ma non è questo il momento ed il luogo per rivangare il passato. Il mio primo pensiero ora è entrare nella nostra cara bettola dove bruci del carbotone o qualsiasi altra cosa che produca calore e fare due chiacchiere con i miei nuovi amici: Yal, del cui passato non so praticamente nulla ma, per quel poco che l'ho conosciuto, sono sicuro che se lo sia scordato da qualche parte, e Layla, che nonostante ogni tanto racconti aneddoti a cui fatico a credere, le posso perdonare tutto visto che è una mia "compaesana". Spero solo che non abbia parcheggiato fuori il suo pennuto rosa; quel coso è una bistecca con le zampe e di gente che ha fame qui c'è ne è fin troppa


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Si torna in strada, direzione letto, se così si può definire un materasso roso da chissà quali insetti. Come al solito la serata è volata tra toxic, chiacchiere e qualche risata e, come al solito, non sono certo che i miei amici abbiano condiviso il mio entusiasmo nell'aver quasi sistemato quell' infame generatore che da giorni non vuol saperne di partire. C'è l'ho messa tutta nel fargli capire come una cosa così semplice come una successione di perni collegati fra di loro tramite delle piastrine dotate di un certa possibilità di movimento relativo sia il fulcro del generatore e che, se non viene sgrassata per bene e non vengono sostituiti i giunti rovinati, non ce ne, non funzionerà mai.
"Comunque ragazzi, sappiate che se tutto andrà bene, domani il generatore sarà a posto e verrò pagato, per cui domani sera il primo giro lo offro io. Sì, lo so! Un altra serata a bere sta schifezza non è il massimo, dobbiamo trovare un modo di svoltare prima di ritrovarci per strada a fare i mendicanti. Con questo freddo mi si gelano le mani e poi come faccio a lavorare? Dobbiamo trovare il lavoro giusto, uno di quelli che riempie le tasche ". Yal e Layla stanno per dire la loro quando la ragazza improvvisamente si ferma, una mano grassoccia le ha appena toccato una spalla e istintivamente mi giro per osservare una palla di lardo, con un sigaro che si distingue dalle sue grassocce dita solo per il fatto che fuma, e ci rivolge la parola


"Sporcarsi le mani? Cosa mai ci sarà peggio del grasso, forse...?

Il fatto che quella palla di lardo sia un Homunculus e che poco distante abbia un paio di sgherri a coprigli le spalle è un buon deterrente per evitare di finire la frase con qualche battuta sul suo fisico.

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Mentre ascolto il nanerottolo "decantare" le doti fisiche di Layla guardo lui, la ragazza e poi ancora lui scoppiando infine in una grassa risata "Di la verità, non vedi un pezzo di ragazza così da vicino da molto tempo, ehh? Se vuoi possiamo cederti il coso rosa per una mezz'ora, te lo succhia così forte che ti renderebbe più floscio di quanto già tu non sia"...Cazzo, ma che mi salta in mente..."e poi dai...guardala...è uno stecco, le proporzioni sono importanti, la spezzi in due se ci dai troppo dentro, il pennuto è molto più resistente...ehm...sì - grattandomi la testa con fare un pò nervoso - un lavoro facile e veloce? Sono quelli che preferisco!!" Sento lo sguardo di Layla su di me ma sento di aver già detto troppo e me no sto zitto

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L'homunculus ci porge un foglietto con il codice identificativo di un container il cui contenuto deve essere distrutto ma non faccio in tempo a prenderlo, Layla mi anticipa e comincia a sbraitare di strani concetti come fiducia e altre cazzate. Guarda Yal e guarda me in cerca di supporto, l'unico che riesco a dargli è una alzata di spalle. Quello che mi preoccupa invece è il contenuto. Devo sapere cosa c'è da distruggere per adottare l'approccio migliore. Quando Layla la fa finita "Aspetta un attimo Miscka, se vogliamo fare un lavoro come si deve dobbiamo essere preparati a quello che troveremo. Dobbiamo distruggere il contenuto di un container, e fin qui è ok. Ma sapere esattamente cosa c'è da distruggere ci permetterebbe di arrivare la con gli attrezzi giusti. Sai, non vorrei arrivare la con un paio di molotov per appiccare un fuoco e poi scoprire che quello che devo distruggere è ignifugo"

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La risposta di Miscka è piuttosto ficcata e non posso che dargli ragione. Sperare di avere un anticipo per lavori come questo è pura utopia e le sicurezze che richiede Layla si basano su un "codice" personale che ben pochi hanno a questo mondo. Lei però è fatta così e continuerà a crederci fino a che avrà vita...


"Molto bene, abbiamo qui il nostro Yal che è un esperto di esplosivi, troverà di cerco il modo migliore di far saltare in aria la baracca, vero amico mio?" guardo Yal fiducioso delle sue abilità ma la sua espressione non mi fa pensare a nulla di buono.