[Quest] Caccia al tesoro.

Link scheda | Età: 26 | Maestria: Segugio | Dono: Affinità animale | Razza: Umana | PF 41/41 | Strategia: 41

"Abbiamo fatto molta strada, eh Max?" sorrisi al mio cane mentre finalmente poggiavo il primo piede sull'immondo terreno di Detroit 666. Dubito molta gente avrebbe sorriso trovandosi davanti un posto simile, ma non avevo mai badato più di tanto alle apparenze, ciò che mi importava erano le avventure, e qua si sentiva il puzzo di un'avventura bella grossa.
Dando una veloce occhiata in giro mi resi conto che addentrarmi troppo nell'insediamento non sarebbe stata una grande idea, così iniziai a chiedere in giro notizie del mio futuro datore di lavoro.
"Franz Bodman? Sa dove posso trovarlo per caso?" chiedevo passando da persona a persona "Bodman? No non ho idea di come sia fatto ma dovrebbe essere di qui, il nome le dirà pur qualcosa..." ma più mi addentravo nell'insediamento e più mi rendevo conto che nessuno qui lo aveva mai visto né sentito nominare, sbuffai fermandomi un istante.
Le cose non stavano andando come pianificato, avevo fatto troppa, troppa strada per mollare ora, ma avevo passato l'intera giornata a chiedere notizie di quest'uomo e nessuno aveva saputo dirmi nulla, avevo letto male le informazioni sul volantino? Impossibile, lo avevo riletto decine di volte in viaggio, doveva essere il posto giusto.
Scoraggiata entrai nell'ennesimo bar ammonendo Max di starsene buono e in silenzio, il locandiere mi accolse con un sorriso a trentadue denti che spuntava da sotto un paio di baffi incolti, senza dire una parola estrassi il volantino che avevo trovato con aria scocciata e sospirai "Franz Bodman?"
-Conosco Franz Bodman. Sono già venuti degli uomini molto arrabbiati a cercarlo. Voi perché chiedete di lui?- le sue parole ricatturarono immediatamente la mia attenzione, finalmente! Ma non feci in tempo ad aggiungere nulla che si avvicinò a me un ragazzo che pareva, come me, piuttosto interessato al fantomatico Franz, che fosse davvero qui per l'annuncio, o forse era uno degli "uomini arrabbiati" a cui si stava riferendo il barista? Incerta sul da farsi gli porsi la mano "Piacere Skater..." misi via nuovamente l'annuncio "Si, ma nonostante sia stato così zelante nell'invitarci qui, non è stato molto preciso nell'indicare come contattarlo... tornai a rivolgermi al barista sorridendogli leggermente "Ha detto che degli altri uomini lo stavano cercando, chi erano? E cosa volevano da lui?"

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/12 boinn E un favore? Non è mica cretino il barista eh?/ Mi appoggiai al bancone irritata, sinceramente non mi interessava così tanto sapere cosa volessero quegli uomini, tutta questa dannata conversazione era inutile, avrei dovuto imparare a stare zitta prima o poi...
I miei occhi rimasero fissi sull'oste che si allontanava mentre gli altri discutevano sul da farsi. Un favore. Non avevo la minima intenzione di perdere del tempo a fargli un favore, men che meno senza sapere cosa sia prima di accettare.
Sbuffai alla proposta di Xylos decidendomi finalmente ad aprir bocca "Il favore mi sembra fuori discussione,
sarebbe solo una perdita di tempo e non sappiamo nemmeno cosa voglia." feci un'altra pausa sfregandomi la guancia con la mano, poi sospirando ripresi "A questo punto direi di ridurre le nostre domande ad una sola e pagargli solo i 12 boinn a testa, farci dire dove sta Franz" abbassai la voce ad un sussurro stringendo le mani a pugno con irritazione "e andarcene da qui prima che mi venga voglia di spaccargli il cranio sul bancone, perché ci sto pensando da quando siamo entrati e non sarebbe il massimo." tornai ad un tono di voce normale distendendo i palmi "Potremmo chiedergli solo che aspetto avevano gli uomini, così da poterli riconoscere se ci seguono..." detto questo rimasi in attesa di una risposta dei miei nuovi compagni.

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Guardo Skater per un istante, poi i cinque uomini appena entrati, poi di nuovo il barista e tiro fuori i 12 boinn da lui richiesti "D'accordo ragazzo, non farò domande, stai tranquillo. Ma..." aggiungo sul tavolo altri 65 boinn "vorrei fare una richiesta." guardo l'oste negli occhi con estrema serietà e torno a parlare "Questi sono per non far sapere a quei cinque che sono appena entrati di Franz Bodman..." faccio un passo avanti verso la sua direzione "ma sappi che, se vengo a sapere che glie ne hai parlato, mi assicurerò personalmente che tu non viva abbastanza per poterlo raccontare a qualcun altro." detto questo sorrido come prima lui stava sorridendo a noi e rimango in attesa di una risposta.