[RAG] Sex and the Mercenaries

Scheda | Età: 21 | Maestria: Fomentatore | Dono: Apprendimento Sviluppato | Razza: Umano | PF 49/49 | Strategia 43

RATED M FOR MATURE, AVVISO CONTENUTI PER 18+, WARNING CONTENUTO NON ADATTO AI MINORI


L'esperienza avuta dopo l'ultima missione lo aveva lasciato abbastanza devastato. Era la prima volta che aveva incontrato un abominio del genere e c'erano volte in cui, quando chiudeva gli occhi, lo vedeva ancora. Pura paura, insomma.
Fortunatamente, fra una maschera di sorrisi e battute riuscì a non darlo a vedere ai suoi compagni.
In ogni caso poco dopo aver completato la missione Kaesar venne avvicinato da uno delle guardie con Kott che lo aveva visto "all'opera" lui e la squadra per risolvere il problema e aveva proprio bisogno di una mano per un lavoretto veloce proprio fra i mercati della Fornace.
E la cosa si rifletteva poi a loro vantaggio dato che avevano appena ricevuto la paga.
Salutato il Sarto che, dopo l'esperienza, preferiva tornare a lavorare con cose più "umane", Kaesar si ritrovò solo con Kuo e insieme decisero di andare a fare il lavoretto per Tom la guardia.
In breve dovevano cercare un tizio che vendeva armi, un certo Marcus, e che stava per partire per qualche città. Una volta trovato bisognava riconsegnargli una Carabina delle Lande difettosa e richiedere un risarcimento, riportare poi i boinn a Tom che li avrebbe ricompensati con il 10% dell'arma. Roba semplice, insomma.
Si ritrovarono così fra i caldi incessanti mercati della Fornace, un luogo dentro un territorio incandescente che era costituito da gigantesche fucine che producevano ancora più caldo. C'era talmente caldo che Kaesar era convinto che se si portava dentro un uovo, dopo due minuti l'uovo si era cotto dentro al guscio.
Ad ogni passo Kaesar sentiva il sudore fargli praticamente da armatura, l'odore degli altri invece era talmente forte che più volte Kaesar si sentì tentato di sprecare la sua maschera anti-gas.
Decise così di distrarsi e parlare con Kuo.
- Dunque? Cosa vogliamo comprare? Armature? Armi? In ogni caso penso che ci conviene chiedere tutto direttamente a Marcus, giusto per risparmiare tempo. -

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Kaesar sorrise istintivamente. Che fosse un sorriso falso o vero a quel punto della sua vita non riusciva più a distinguerlo.
- Penso che anche delle armature ti possano servire. - disse il ragazzo. Notò poi le dita che gli passavano sul braccio, ma non ci fecce caso.
Continuarono la loro avanzata fra le popolate vie del mercato tenendo d'occhio tutte le persone che compravano e vendevano un'arma, eventualmente chiedendo di Marcus, ma nessuna di quelle sembrava sapere una esatta locazione se non il fatto che si trovasse proprio nel mercato e che si stesse preparando per andare in qualche città.
- Allora, mai stata a Vorticum? - chiese Kaesar cogedatosi dall'ennesimo mercante con un grazie, - E' una città a circa una settimana di viaggio da qui, verso Est. E, in tutta sincerità, rispetto a questo posto è un fresco paradiso. Nel senso che ci sono quattro turbine che girano e tengono arieggato il posto e quindi c'è relativamente una temperatura sopportabile all'interno, tipo trenta gradi, arrivando addirittura ad essere fresca di notte. -
Aveva ancora un lavoro da svolgere a Vorticum, un ragno da cacciare. Ma aveva per una ragione e per l'altra aveva perso il suo supporto e ora si ritrovava ad aver bisogno di uomini e armi.
Kain sparito per chissà dove senza dir nulla a nessuno, Salice probabilmente ucciso da qualche per la sua stramba arroganza e Sarto... chissà se lo riavrebbe seguito a Vorticum. Stava di fatto che ora era tornato solo, esattamente come all'inizio di questa sua storia dopo la caduta delle Wild Cards... l'unica persona che gli era rimasta era Kuo.
In un certo senso era felice di aver l'occasione di poterle parlare dei suoi progetti nel futuro, in un altro no dato che con quello che aveva in mente c'erano pericoli in vista. Ma ciò non cambiava il fatto che Kuo era ancora al suo fianco e Kaesar non era tipo da operare da solo.

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Il rossore si espanse a contrasto dei capelli bianchi di Kaesar che, imbarazzato, distolse lo sguardo immediatamente.
- Uhm, ahem! - esclamò fingendo di schiarirsi la gola, - D-Dicevo, grazie! Cioé, prego! Non nel senso della guancia, cioè quello grazie! Volevo dire che, uh, ehm. P-Prego per la cosa... la questione... quello che ho fatto, sì, quello. Ahem. -
Detto ciò, si incamminò a testa bassa verso il fondo del mercato nascondendo un evidente imbarazzo.
Calma, calma, calma. E' solo bacio sulla guancia. Ne hai avuti tanti. Cioè, non è vero, non hai mai avuto tempo ma per l'amor del cielo! Hai 21 anni, non 15 alle prese con i suoi ormoni!
Kaesar continuò a ripetersi questo mentre avanzava tra la folla.
Tattiche, piani di battaglia, assalti... rapidamente il ragazzo offuscò i suoi pensieri con tutto ciò che riguardava la vita militare.
Ad un tratto andò a sbattere contro qualcuno, un omone decisamente grasso con la barbetta e corti capelli grigio scuro.
- Cosa? - domandò lui girandosi scocciato dall'essere stato interrotto mentre stava caricando una cassa su un furgone piene di esse.
- Chiedo scusa. - rispose Kaesar, - Non volevo urtarla. Sto cercando un uomo di nome Marcus. -
- Sono io. - rispose l'altro incrociando le braccia, - Quindi? -
Perfetto. E' stata davvero una fortuna trovarlo proprio ora...
Kaesar sorrise e prese il fucile che Tom gli aveva affidato. Appena però lo fece vedere, Kaesar non potè non notare lo sguardo si Marcus guardarlo in cagnesco.
- Una guardia del posto, un certo Tom, aveva chiesto un risarcimento per questo fucile dato che sembra non funzionare... -
- Uhm... - Marcus prese l'arma e cominciò a controllarla, infilandosi poi un caricatore e mettendo il colpo in canna.
Kaesar capì al volo quello che stava per succedere.
- Nessun risarcimento. - disse semplicemente puntandogli il fucile contro.
- Merd... - riuscì a mormorare prima di buttarsi dietro alla classica e grossa cassa di legno, venendo poi investito subito dopo dai potenti quanto letali colpi della Carabina delle Lande, bloccandolo dietro al riparo, - La prossima volta presento un reclamo scritto! - gridò cercando di farsi il più piccolo possibile.

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- Va bene, va bene. Stavo solo scherzando... - disse Marcus ritrovandosi con un fucile puntato in faccia proprio mentre stava inserendo un nuovo caricatore nella Carabina delle Lande, - Inoltre ho capito subito che non è una buona idea uccidervi in quanto avete tutta l'aria di essere potenziali clienti... e sopratutto duraturi. - continuò alzando le mani e mostrando chiara resa.
- Be', grazie per la calda accoglienza. - sbuffò invece Kaesar uscendo dal suo nascondiglio e togliendosi lo sporco accumulatosi sul suo spolverino, - Avrei preferito signorine e acqua luxus, ma immagino non si possa avere tutto dalla vita. -
Marcus si lasciò andare una breve risata prima di finire di inserire il caricatore, armare la carabina e lanciarla verso Kuo che la prese al volo.
- Non saranno mignotte e acqua luxus, ma consideratelo un campione omaggio e una specie di scusa per l'aggressione. Come avete potuto constatare funziona benissimo, quindi tenetevelo pure dato che Tom non vedeva l'ora di separarsene. -
- Uau, molto gentile da parte tua. - indicò poi i fori nella cassa, - Questi spero siano nel conto. -
- Tranquillo, lo sono. Ma ora... - continuò Marcus salendo sul suo furgoncino e aprendo le casse, rivelando munizioni, armi e armature a volontà, - ...parliamo d'affari: come Marcus può aiutarvi oggi? - domandò con un sorriso a trentadue denti.
- Io cercavo proiettili 38-40 WCF e .45 Colt. Mentre la mia compagna qui era interessata ad armature e, grazie al tuo campione omaggio, anche a proiettili. Kuo? Cosa ti interessa? - chiese Kaesar con un sorriso, ancora un po' imbarazzato, ma fece del suo meglio per non darlo a vedere sperando invece che le armi, munizioni e armature in esposizione sviassero l'attenzione da lui.

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Kaesar finse un colpo di tosse e tornò a guardare l'inventario di Marcus che, d'altra parte, osservò Kuo e i suoi movimento con un largo sorriso.
- Spero che il fatto di essere Avventurieri e che spesso e volentieri faremo ancora acquisti da te sia un buon incentivo... - disse Kaesar attirando l'attenzione.
- Sì, sì. Naturalmente. Non siete i primi Avventurieri e nè sarete gli ultimi quindi ho sviluppato un certo sesto senso nell'individuare persone... speciali come voi. Quindi diciamo che vi farò i prezzi migliori possibili in cambio della vostra lealtà... o almeno finché non riuscirò ad uccidere ogni singolo altro mercante di armi su questo pianeta. - rispose Marcus lasciandosi andare ad una fragorosa risata.
Il ragazzo dai capelli bianchi sorrise di rimando, - Molto bene allora. I prezzi? -
- Oh, sì, un attimo... - Marcus si voltò rapidamente e afferrò rapidamente quanto richiesto, mostrando la mercanzia proprio come un abile mercante farebbe:
- Proiettili 38-40 WCF SWC sono 58 Boinn Neri ogni 10 proiettili;
.45 Colt sono 40 Boinn Neri anch'essi ogni 10 colpi;
Calibro .30G sono 60 Boinn Neri ogni 10 cartucce...
Tuttavia, caro cliente, inviterei l'acquisto delle 7.62x51mm per la tua Carabina delle Lande recentemente acquisita... e sono 50 Boinn Neri ogni 5 proiettili;
Per la pelle spessa ho prima due domande: quali pezzi vuoi e quanto puoi trasportare?
Non vorremo di certo farvi affaticare lì in mezzo al deserto. I prezzi sono 60 Boinn Neri una gamba, 50 Boinn Neri per un braccio, 40 Boinn Neri per l'elmetto, 30 Boinn Neri per il ventre e 150 Per il torso.
Se però gli acquisti sono limitati posso invitare l'acquisto di invece della buona Pelle di Staver? -

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- Per me vanno benissimo tre scatole di 38-40 WCF SWC... in cambio ecco venti colpi di 38-40 WCF normali e qualche boinn, naturalmente. - rispose Kaesar mostrando un boinn giallo.
Marcus sorrise, prese le munizioni e il boinn per poi scomparire nelle sue merci, apparendo poi con quello richiesto.
- Trenta 38-40 WCF SWC per il ragazzo con i capelli bianchi in cambio dei suoi vecchi proiettili e 7 Boinn Bianchi e 8 Boinn Neri... ecco a te il resto di 2 Boinn Bianchi e 2 Neri. - disse il grassone consegnando i proiettili soddisfatto, poi si voltò a mostrare i proiettili a Kuo ma tenendoli comunque fra le sue mani, in attesa di vedere prima i soldi, - Per la signorina dieci proiettili 7.62 per 1 Boinn Giallo, venti proiettili .30G per 1 Boinn Gialo e 2 Boinn Bianchi e, ripensandoci sull'armatura, con quel peso consiglierei di comprare invece questo torso di Pelle di Luredom? Perfetta contro armi da taglio, stessa resistenza della Staver ma pesa solo 15kg invece di 20kg della Staver. Se poi hai problema con il peso potresti vendere quel Vecchio Fucile a 1 Boinn Giallo ed evitarti di comprare i venti proiettili .30G risparmiando 120 Boinn Neri e guadagnandone altri 100... 220 Boinn Neri che potresti usare per comprare altri venti proiettili 7.62... - Marcus sogghignò, - ...come preferisce signorina. -
Kaesar sospirò.
Mercanti...

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- Direi di sì. - rispose Kaesar intascando i proiettili nello zaino, - Allora, Marcus, dove ti stai dirigendo? -
- Ovunque va bene. - disse il grassone contando e ricontando i boinn, gli occhi fissi sui soldi, - Qui dicono che sono troppo intraprendente, faccio affari convienieti solo per quelli che io chiamo "Avventurieri" mentre per gli altri sono uno strozzino. Non capiscono proprio il senso degli affari... -
- Vero, essendo un mercante anch'io posso comprendere questa tuo problema. Interessante strategia però quella di concedere prezzi così... convienienti per noi "avventurieri". -
- Così sei un mercante, eh? Heh. - sogghignò Marcus, - Sì, dicevo. L'idea è quella di mettere un giusto equilibrio fra costi e vendita inserendoci anche della fedeltà... se io vi dò i giusti prezzi agl equipaggiamenti non solo sarete più spinti a venire da me per comprare, ma sarete anche più spinti a venire da me a vendere... e, per esperienza, posso assicurarti che gli "avventurieri" portano roba davvero buona che normalmente non si troverebbero. -
- ... E una volta messe le mani su quella roba , la vendi poi a "non-avventurieri" a prezzi altissimi. - rispose Kaesar.
- Hah, vedo che hai capito la mia strategia... forse sei davvero un mercante. -
Kaesar non rispose, preferendo lasciarlo nel dubbio. Qualcosa gli diceva che Marcus aveva capito che Kaesar stava mentendo, ma non valeva la pena indagare. Anzi, poteva sfruttare questa occasione,- Se posso consigliare una destinazione, io e la mia amica qui dovremmo andare a Vorticum. -
- Vorticm, eh? Dunque, stiamo già parliamo d'affari. - riprese Marcus chiudendo le casse con i suoi averi, - Normalmente mi difenderei da solo in quanto conosco strade e percorsi sorvegliati dagli stessi predoni a cui vendo le armi, ma per andare a Vorticum la sicurezza di una scorta in più non fa mai male. -
- Aspettiamo guai? -
- Non grossi si spera... ma è compito degli "avventurieri" affrontare imprevisti, no? -
Kaesar sorrise, - Immagino si possa dire di sì. -
- Tuttavia partirò domani eome paga penso che vi potrei dare la possibilità di mangiare e dormire al Proiettile Volante. Non è lontano da qui e letto e cibo sono decenti, niente di cui lamentarsi ma niente di cui vantarsi. Vitto e alloggio per stasera più il viaggio per Vorticum. Cosa ne pensate? -
- Per me va bene. Kuo? -

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- Direi di sì. - rispose Kaesar facendo le spallucce, - Se l'ambiente non c'era di uccidermi direi che il pasto è caldo e il letto è comodo. -
- Bene! Dato che il pagamento è stato accettato, vado a svolgere i miei affari. Entrate pure e dite che siete miei amici e avrete quello che ho proposto... Ho già menzionato che è la stanza migliore del posto? Vabbè, in ogni caso ci vediamo domani lì dove mi avete trovato... divertitevi! - detto ciò, Marcus se ne andò tornando verso il camion in cui lo avevamo sorpreso.
Kaesar guardò Kuo e gli fece un cenno di approvazione, invitandola ad entrare per prima.
L'interno del locale, angusto e afoso come l'esterno se non di più dato che l'aria era al chiuso, presentava diversi tavoli di legno marcio a destra e a sinistra, lasciando un corridoio centrale libero dritto verso il bancone/reception. Lì, ad attendere i clienti, c'era un uomo asiatico con gli occhiali e i capelli neri.
In una rapida occhiata, Kaesar contò circa dodici clienti intenti a bere e parlare fra di loro mentre molti altri allungavano occhi indiscreti davanti a lui, ovvero a Kuo.
Attraversarono la navata centrale arrivando al bancone dove, fino a quel momento, l'oste si era limitato a fissarli in modo sospetto mentre puliva un bicchiere di legno altrettanto sporco e nauseabondo.
- Benvenuti nel Proiettile Volante. Sono Pal, come posso aiutarvi? - domandò sorridendo e mettendo il bicchiere su un ripiano dietro di lui, affianco a molti altri di aspetto e odore non migliore.
- Siamo amici di Marcus, volevamo un pasto e due camere per la notte. -
L'uomo annuì ed estraè un libricino da sotto il bancone, dandoci una letta per un paio di secondi.
- Per i pasti va bene ma Marcus ha pagato per una camera sola. - disse segnando qualcosa e rimettendolo al suo posto.
Kaesar si aspettò una risposta simile e mise immediatamente le mani verso il borsello con i boinn, - Beh, in tal caso... -
- E lo ha fatto ieri, nel mentre ho già prenotato le altre stanze. - lo interruppe l'altro prendendo un'altro bicchiere di legno in un mucchio che galleggiava in una bacinella di simil fattura vicino, con l'acqua di un colorito che non prometteva belle cose se bevuta.
- Ah. - Questo invece era fuori dalle sue previsioni.
- E nessun rimborso. - disse l'oste tanto per essere più chiaro, - In compenso è una King Suite ed il letto è grande abbastanza da contenervi entrambi se non dormite con il vostro equipaggiamento addosso. Ma immagino che non sarà solo l'equipaggiamento ad essere lasciato a terra... - lanciò un occhio malizioso a Kaesar.
- Uh, sì... già. - rispose il ragazzo alzando un sopracciglio e guardandolo confuso di rimando, - Allora... uhm... non so... - si voltò in direzione di Kuo che non sembrava particolarmente contraria alla cosa, - ... immagino la prenderemo. -
Tanto sarà solo una notte, no? Che sarà mai.
- Ecco le chiavi. - disse l'oste porgendo due chiavi con la targhetta "37", - E sappiate che questo posto non è un bordello, quindi se qualche cliente si lamenta mentre vi sente scopare, sarò costretto a buttare giù la porta e a sbattervi fuori. -
- Non si preoccupi, non avverrà. - rispose Kaesar trovando questo modo di fare abbastanza scortese, cercando inoltre di finire la conversazione il più rapidamente possibile prima che gli tirasse un pugno e si giocasse la camera.
Pese così le chiavi e si voltò, notando in modo ancora più marcato il modo in cui gli altri osservassero Kuo come un succulento bocconcino e loro iene affamate. Mangiare lì sembrava promettere scocciature dietro scocciature.
- E prendiamo la cena da portare su se non è un problema. - aggiunse girandosi verso l'oste.
L'oste annuì e si voltò verso una porta vicino, gridando - Ese, due porzioni di kreeko arrosto e una bottiglia d'acqua! -
Quindici secondi dopo uscì una ragazzina non più grande di tredici anni uscì dalla porta portando un vassoio con due piatti con pezzi di carne e una bottiglia d'acqua di vetro, - Ecco a voi, miei cari. - esordì porgendo il vassoio.
- Grazie. Ora, con il vostro permesso, ci congediamo. - rispose Kaesar con un sorriso e prendendo il vassoio.
Salirono le scale e trovarono rapidamente la stanza 37, infilandosi subito dentro.
La stanza presentava un lettone singolo con bianche coperte e un solo cuscino che non odoravano di sudore e altri fluidi corporei, un tavolo con due sedie rovinati ma decisamente migliori rispetto a quelle del piano di sotto e un bagno con toilette, un lavandino e una vasca... insomma, probabilmente la migliore stanza in cui era mai stato.
- Scusa se ho deciso tutto io... - esordì Kaesar appoggiando lo zaino ad un muro e cominciando a togliersi i pezzi di armatura, passando poi il dito sulla zona scheggiata dal mostro incontrato prima e sentendo un brivido scorrergli giù per la schiena, - Ho voluto fare di fretta perché ho come avuto l'impressione che stare troppo tempo giù avrebbe attirato gentaglia su di te. Ma parliamo d'altro... hai fame? - chiese poi Kaesar con un sorriso e spostando una delle sedie vicino al tavolo su cui aveva appoggiato il cibo, invitando Kuo a sedersi.